Cenni storici

Questo vino è il frutto di un uvaggio composto da uve Tai e Pinot bianco, provenienti da diversi vigneti situati nei fianchi delle colline della zona di Cortelà. I frutti ricavati da questi pendii conferiscono ai vini un’ottima struttura e longevità.
Notevole la carica aromatica che viene sviluppata grazie ad una buona escursione termica tra giorno e notte.

Vinificazione

La raccolta viene effettuata alle prime luci dell’alba, quando i grappoli sono ancora freschi, in questo modo è possibile lavorare il prodotto ad una temperatura più bassa, preservandone la carica aromatica e conservandone la freschezza. Da qui l’etichetta “Primaluce”.
L’uva giunta in cantina viene diraspata, raffreddata fino ad una temperatura di 8-9 °C e pressata sofficemente mediante una pressa pneumatica. Il mosto ottenuto viene posto in una vasca di acciaio per l’illimpidimento. Una volta travasato, viene fatto fermentare mediante lieviti selezionati ad una temperatura controllata vicina ai 20°C.
Seguono altre operazioni di travaso ed il vino viene lasciato riposare per quattro mesi in vasche di acciaio; nel frattempo viene monitorato costantemente.
Avviene una leggera filtrazione prima dell’imbottigliamento. Il vino riposa in bottiglia per un breve periodo prima di essere commercializzato.

Degustazione

Notevole provocazione olfattiva, di grande intensità. A naso emerge un gradevole bouquet floreale composto da gelsomino, giglio e acacia; poi, un netto sentore di frutta: mela Golden e banana. Al sorso, raffinato, di carattere, spiccata persistenza gustativa. Rimane un piacevole retrogusto.

Abbinamento consigliato

Prima Luce fornisce il meglio con primi e secondi piatti a base di pesce.
Vino provocante anche come aperitivo, curioso se abbinato a zuppe.

Temperatura di servizio: 12°C